Capita lungo il cammino di aprire semplicemente la nostra porta e ricevere ospiti che aprono il loro cuore.
Capita così che le pareti dell’accoglienza sono avvolte dai colori della Sicilia.
Capita quando si incontrano piedi da viandante e mani d’artista.
I colori sulla parete del C.A.O.S raccontano quella che ci piace definire una storia di accoglienza e incontro.
Spesso, infatti, il nostro Centro di Aggregazione e Ospitalità Sikanamente, diventa il luogo di incontri fortuiti e fortunati con persone meravigliose che lasciano il segno del loro passaggio. L’incontro con Antonio Carlotta è proprio questo: un’ amicizia nata dell’ospitalità.
Abbiamo incrociato i suoi passi e quelli dei ragazzi di Pioppo, sulla Magna Via Francigena qualche tempo fa e ha voluto fortemente contribuire al nostro progetto. Un fine settimana della primavera 2019 è tornato a trovarci mettendo a disposizione le sue preziose competenze e il suo meraviglioso talento, partecipando al restauro del nostro centro. Pareti, insegne, cassette… in pochi giorni ogni cosa è stata avvolta e abbellita dal suo tocco artistico.
Così il C.A.O.S è diventato un luogo in cui la passione per i cammini, l’amore per l’ospitalità si fondono con i colori della Sicilia, proponendo agli ospiti un’accoglienza unica ed emozionante.
Grazie al suo contributo e alle dotazioni di amici e vicini, oggi è uno spazio specchio della nostra identità culturale ed emblema della nostra piccola rivoluzione: sentire che il mondo passa da qui e, nel contempo, portare nel mondo un po’ della nostra terra, attraverso le gambe dei passanti.