27 giugno 2022 su terra.regione.sicilia.it
“Si chiamano Leo e Lea e arrivano dal Quebec. Partendo da Palermo hanno camminato sulla Magna Via Francigena e, giunti a Prizzi, li abbiamo ospitati al C.A.O.S. il Centro di aggregazione e ospitalità gestito dall’associazione Sikanamente, dove hanno deciso di soffermarsi qualche giorno in più per aiutarci nelle nostre attività. Meta finale del loro viaggio è però Cianciana alla scoperta delle proprie radici e della città che fu dei nonni Giuseppe e Francesca”. La storia raccontata sui social da Salvatore Greco, operatore turistico del Distretto rurale di qualità dei Sicani e socio di SikanaMente, è solo una delle tante raccolte sui sentieri e tra i vicoli dei borghi Sicani.
Gli aneddoti su giornate di accoglienza che si legano a storie di contaminazioni e migrazioni sono piuttosto comuni. Sono sempre più numerosi, infatti, i visitatori del Distretto Rurale di Qualità Sicani che vivono esperienze di viaggio allo scopo di ritrovare le radici dei loro antenati e disegnare il proprio albero genealogico […]”
di Epifania Lo Presti
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